Oggi è stata una brutta giornata.
Vorrei concentrarmi sulle cose positive, come il fatto che sono una donna emancipata e non mi sono persa (eccessivamente) per arrivare al luogo del colloquio.
Invece tutto quello che questa giornata mi ricorderà è lo squallore di alcuni essere umani, il fantastico mondo delle raccomandazioni (di cui io non farò mai parte, ndT) di persone incapaci e disinteressate, l'arroganza dei potenti e il loro essere profondamente, inesorabilmente coglioni.
Mi sono nascosta dietro l'ironia e il sarcasmo, as usual, ma lo sconforto e la frustrazione sono forti.

Nonostante la mia amaritudo pare che il colloquio sia andato bene, considerato che settimana prossima comincio.
Volo comprato per lunedì. Si comincia ancora, sempre più delusi, ma sempre speranzosi che qualcosa cambi e che, solo perchè si ha avuto a che fare con così tanti pirla, qualcuno, almeno una persona, un giorno dimostrerà che non tutto è perduto.

I hope the jazz tonight will wash away these feelings.

4 Responses so far.

  1. Cupcakes says:

    Proprio in questi giorni pensavo al mondo di raccomandazioni che ci gira intorno (e che non disdegnerei se avessi... ma non ce le ho e non le ho neanche cercate a dire il vero). Che squallore e che tristezza.
    è brutto sapere che la meritocrazia qui non esiste, se non per pochissimi individui.

    Però ti auguro buona fortuna col nuovo lavoro. Meglio di nulla, no? Ed evidentemente te lo sei MERITATO.

  2. Cupcakes says:

    Però non ho capito una cosa: adesso sei nella tua città Natale? E torni a Londra con quale lavoro? O hai fatto un colloquio a distanza?

  3. Mami says:

    In Italia ormai gira tutto attorno alle raccomandazioni, è uno schifo =_=

    Insomma vedo che il colloquio è andato bene!!! Omedetoou ^O^ Ma l'hai fatto qui per un lavoro a Londra? O_O E insomma~ cosa farai?? :)

  4. Tsk says:

    @ both: praticamente io sto a Londra da un anno, ormai. Ho cominciato con un corso, poi ho deciso di stare e ho trovato lavoro come commessa (il mio livello di inglese non era così figo da potermi dare subito un lavoro "di ufficio". Non che io osanni l'office job, ma i turni che avevo in quanto commessa a Westfield erano paragonabili solo alla schiavitù, molto meglio qualcosa cheti lasci i we liberi e non ti impegni fino alle 23:30), poi mi sono licenziata perchè era ora di cercare altro.
    Ho avuto alcuni colloqui, uno con una signora italiana che gestisce la filiale di una scuola privata d'inglese in Italia; lei necessita di una persona che l'affianchi, quindi sembrava cosa fatta...
    Essendo tornata a casa per Natale mi ha chiesto se avevo l'occasione di andare a Milano, dove ho fatto un (tragicomico) colloquio col big boss...
    Quindi la sede è in Italia, ma il lavoro a Londra.
    Se mai riuscirò a firmare il contratto, sarò una specie di segretaria negli uffici di tale scuola (sia mai che Tsk insegni: sono proprio negata per quello, temo! XD )

    Vedremo cosa mi riserverà il futuro... Dun dun dun!

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